Noi scegliamo la stampa digitale, evoluzione della tampografia e della serigrafia

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Nel nostro centro stampa utilizziamo tecnologie digitali, che presentano notevoli vantaggi sia per noi stampatori sia per l’utente finale.

I vantaggi sono qualitativi e produttivi. Scopriamo come funzionano i processi di stampa più comuni!
La Tampografia. Avviene mediante l’utilizzo di un clichè, cioè una lastra in metallo o polimerico, dove viene incisa l’immagine da stampare; successivamente il clichè viene montato sulla macchina tampografica. La superficie del clichè viene riempita di inchiostro, che segue la sagoma dell’incisione. A questo punto un tampone in gomma viene premuto contro il clichè e preleva l’inchiostro. Infine il tampone viene premuto a sua volta contro l’oggetto da personalizzare e vi rilascia l’inchiostro, che si adatta alla superficie.
Questa tecnica è abbastanza semplice da spiegare, ma è un vero e proprio lavoro farci esperienza pratica. Numerose sono le variabili che possono causare difetti nella resa cromatica dell’immagine impressa sul pezzo, perché è tutta “manodopera”. Tutto dipende dalla qualità del clichè e da quanta pressione viene esercitata sul tampone. Variando la pressione, l’immagine impressa sarà più o meno sfuocata, distorta o sbavata. Il supporto da stampare deve essere studiato, perché possono esserci notevoli problemi di adesione dell’inchiostro. Più ampia è la superficie e più difficile è trasferire l’inchiostro sul pezzo in modo uniforme. Per creare un’ immagine formata da più colori bisogna ripetere tutte le operazioni per ogni colore.
La Serigrafia. Utilizza una matrice in tessuto di poliestere teso su un telaio in legno o in metallo. Il termine “serigrafia” deriva dal latino “seri” (seta) e dal greco “graphein” (scrivere), dato che i primi tessuti che fungevano da matrice erano di seta. In serigrafia l’inchiostro viene depositato sul telaio; poi, passandolo con una spatola, l’immagine si trasferisce direttamente sul pezzo. La lavorazione si può applicare su tutti i tipi di materiali, purché abbiano superfici perfettamente piane e regolari. Ogni colore di stampa richiede una matrice ad hoc.
La Stampa Digitale è un termine generico per identificare un sistema di stampa dove la forma da stampare viene generata attraverso processi elettronici e impressa direttamente sul supporto da stampare.
Le macchine a getto di inchiostro utilizzano una o più testine che, muovendosi sulla superficie da stampare, vi rilasciano direttamente l’inchiostro liquido, prelevato da apposite cartucce.
Il maggior pregio delle macchine a getto di inchiostro sta nella capacità di stampare formati molto grandi, impossibile per qualunque altra tecnologia. Queste macchine sono indispensabili anche per stampare su supporti rigidi, come il forex, il plexiglas, l’ardesia ecc.
Stampare un pezzo in tampografia richiede molte prove, quindi tempo e costi, che non permettono di gestire lavori su piccoli quantitativi o addirittura produzioni di più oggetti dello stesso genere ma con immagini diverse, restando competitivi nel prezzo; infatti viene lavorato un pezzo per volta e per ogni immagine bisognerebbe rifare i clichès. Stesso discorso vale per la serigrafia, perché ogni minima variazione dell’immagine corrisponde ad una matrice diversa.
La stampa digitale invece permette di stampare ad esempio 1, 100, 1000 cover per smartphone ciascuna con una fotografia diversa, detto anche “dato variabile”. Vale per il piccolo e per il grande formato, senza discriminazioni sui quantitativi. La serigrafia e la tampografia necessitano di quantitativi abbastanza alti perchè i costi di impianto e di avviamento sono molto alti e difficili da ammortizzare

Per quanto riguarda la qualità dell’immagine stampata, nel caso della stampa digitale si parla di qualità fotografica. Certamente dipende dalla qualità della macchina e dalla sua manutenzione, ma oltre a ciò le variabili in campo permettono di limitare gli errori di “manodopera” (pensiamo per esempio alla tampografia, alla quantità di pressione che bisogna esercitare per imprimere discretamente l’immagine sul supporto). Con la nostra tecnologia UV e Latex stampiamo tutti i colori di tutte le immagini contemporaneamente, aggiungendo anche finiture a rilievo e/o lucide o opache; in tampografia e in serigrafia invece ogni colore ha il suo impianto.

Nel nostro lavoro ci capita spesso di essere contattati dai clienti più fantasiosi, che vorrebbero personalizzare i supporti più bizzarri ed impensabili; questo non sarebbe possibile con la tampografia né con la serigrafia o almeno non così serenamente! Nel nostro caso, per i piccoli formati, dobbiamo eseguire delle prove di stampa solo se il materiale sembra essere trattato con particolari vernici protettive, altrimenti spesso basta semplicemente sapere di quale materiale è fatto; il problema non si pone sui grandi formati, perchè stampiamo su pellicole adattabili a qualsiasi materiale e/o forma.
I tempi di avviamento ridotti ci permettono di ridurre i tempi di consegna e di garantire lavori urgenti.

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Il 10 Gennaio 2023
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